La rigorosa protezione legale del predatore «lupo», sostenuta dalla maggioranza della popolazione svizzera, dimostra che la democrazia in Svizzera viene ignorata non appena certi interessi vanno contro i potenti del paese.
Secondo la legge, il lupo dovrebbe essere strettamente protetto in Svizzera e non dovrebbe essere cacciato preventivamente. Una maggioranza degli elettori svizzeri ha respinto la revisione della legge sulla caccia il 27 settembre 2020, opponendosi così all’indebolimento della protezione del lupo e all’allentamento delle condizioni per il suo abbattimento.
Eppure, nel 2023, è stata lanciata in Svizzera una massiccia campagna di abbattimento dei lupi, che continua ancora oggi. L'obiettivo è ridurre la popolazione di lupi nel paese.
Questa violazione del diritto è tipica di una Svizzera ancora fortemente legata al suo passato agricolo. Ancora oggi, l'influenza del settore agricolo sulla politica e sull'economia è enorme.
Dobbiamo opporci ai nemici del lupo con argomenti chiari e fatti concreti. Rispettiamo la natura così com'è e non abbiamo bisogno di imbracciare fucili o abbattere animali senza criterio. La nostra arma è il buon senso!